Il Comune di Garzeno è risultato beneficiario di contributi statali destinati ai Comuni delle Aree Interne per il triennio 2020/2022 e rivolti alle attività economiche artigianali e commerciali presenti sul territorio comunale. Tale intervento è stato attuato per sostenere le attività operanti su territori periferici e svantaggiati ed è altresì finalizzato alla mitigazione degli effetti economici derivanti dall'emergenza Covid-19 e dalle conseguenti limitazioni all'esercizio delle diverse attività relativamente all'anno 2020.
Le spese ammissibili e tutte le altre informazioni utili sono dettagliate nel Bando caricato su questa pagina unitamente ai moduli da utilizzare per la richiesta di contributo.
Possono presentare domanda le micro e piccole imprese che abbiano i seguenti requisiti:
- Unità operativa (unità locale) ubicata sul territorio comunale di Garzeno;
- Regolare iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Como - Lecco;
- Assenza di procedure di fallimento, concordato preventivo, stato di liquidazione o di fallimento;
- Codice ATECO primario o prevalente appartenente a una delle attività economiche sospese dalle disposizioni emanate a livello nazionale e/o regionale per fronteggiare l'emergenza da "Covid-19" nel corso dell'annualità 2020
Le domande di contributo, presentate attraverso il modulo denominato "Allegato 1", dovranno essere presentate entro il 31.05.2020 tramite posta elettronica certificata (PEC) all'indirizzo comune.garzeno@pec.regione.lombardia.it.
La domanda si ritiene ammissibile a condizione che le imprese forniscano, unitamente al modulo "Allegato 1" debitamente compilato:
- Copia del documento di identità del sottoscrittore;
- Visura camerale;
- Fatture ed eventuali quietanze di pagamento.
Alle imprese beneficiarie potrà essere concesso un contributo a fondo perduto destinato a coprire fino al 100% delle spese sostenute. L'importo massimo del contributo è fissato in € 1.500,00, rimodulabile in eccesso qualore dovessero generarsi delle economie: in tal caso le risorse disponibili non ancora assegnate saranno equamente distribuite tra le imprese che abbiano dimostrato di aver sostenuto spese eccedenti il "tetto massimo" precedentemente fissato.